Un ciclo di musica, poesia e teatro per riscoprire il Monumentale
Il Cimitero Monumentale di Milano, Progettato dall’architetto Carlo Maciachini e aperto nel 1866, è un vero e proprio museo a cielo aperto ricco di opere scultoree di alcuni dei maggiori artisti italiani. Passeggiare lungo i suo viali curati, osservando i nomi dei milanesi illustri sepolti nel Famedio e le epigrafi delle lapidi, è come leggere una sorta di antologia di Spoon River in versione meneghina.
Fra i nomi dei personaggi illustri che hanno contribuito a rendere grande Milano spiccano quelli di intellettuali e letterati come Alessandro Manzoni e Carlo Cattaneo, di artisti come Medardo Rosso e Francesco Hayez. musicisti come Toscanini, idustriali come Falk, Bocconi, Campari e Treccani.
E non mancano poi personaggi venerati dal popolo milanese come don Giuseppe Gervasini, meglio noto con l’appellativo di “el pret de ratanà” dal paese di Ratanate alle porte di Milano. Umile erborista e guaritore, venne dapprima sospeso a divinis e poi riabilitato dal Cardinale Shuster. Sepolto al Monumentale a furor di popolo, ancora oggi, la sua tomba è meta di fedeli in preghiera.
Per favorirne la riscoperta come luogo d’arte e non come luogo di lugubri memorie, il comune di Milano ha dato vita alla rassegna ad ingresso gratuito ideata in collaborazione con la Fondazione Milano – Scuole Civiche, intitolata ‘Monumentale: Museo a Cielo Aperto’. Si tratta di un interessante ciclo di musica, poesia e teatro che ha preso il via domenica 6 luglio, dalle 10 alle 13, con replica domenica 3 agosto e domenica 7 settembre. Mentre per il 5 ottobre e il 2 novembre gli eventi dureranno per l’intera giornata.